Nel corso delle ultime settimane la nostra piccola città ha avute delle esperienze che mi hanno riempito il cuore e vorrei condividerle con voi.
Questi sono i miei pensieri e le mie prospettive sul viaggio che stiamo faccendo insieme io e Matt. Ci troviamo in viaggio con questo cancro da ormai quasi un anno e sono giunta alla conclusione che con quasi ogni probabilità perderò il mio caro Matt a causa di questo cancro. Non è facile dirlo, perché è l’uomo che ho amato da circa 27 anni. L’ho amato, lo odiato, ho fatto l’amore con lui, l’ho sgridato, ho pianto con lui, ho gioito con lui, ho avuto esperienze spirituali, paurose, divertenti e imbarazzanti con lui; è il padre dei miei figli ed è il mio migliore amico.
Sono arrivata alla conclusione con la realtà e questo non significa che sto mollando e che ho perso la speranza, ma che sono determinata a far si che questo tempo con lui sia il più significativo possibile. Se devo perdere Matt a causa di questa malattia, allora sono determinata di farlo secondo le nostre condizioni.
Una cara amica, che bada a suo marito affeto dal cancro al colon, ci ha detto che ci è stato dato un dono, in altre parole abbiamo del tempo per preparare i nostri cari a morire. Molti perdono i loro cari a causa di un’immediata malattia o di un immediato incidente e non hanno la possibilità di pianificare qualcosa o di salutarli. Ho una grande fede in Dio e nelle scorse settimane ho visto che la morte può essere bella. Questa realizzazione mi ha realmente aiutato a calmare le mie paure e mi ha dato forza.
Nella nostra piccola cittadina c’è un giovane uomo, che è anche il nipote di mia sorella. Si chiama Carson. All’età di 15 anni, esattamente sei anni fa, gli è stato diagnosticato il cancro alle ossa. Le sue gambe sono state amputate. Era una cosa angosciante per lui, visto che amava correre, giocare a pallacanestro e giocare a calcio. Era determinato ad imparare a usare le protesi alle gambe per correre di nuovo. È riuscito a farlo, è ritornato a giocare a calcio ed è diventato l’allenatore per la federazione dei piccoli.
Era un’ispirazione a tutti quelli che lo circondavano. Usava le sue protesi per scherzare con gli altri. Amava realmente la vita e l’ha vissuta a pieno.
Sei mesi fa, all’età di 21 anni, ha sposato il suo tesoro delle superiori, nonostante tutti e due sapessero che probabilmente non sarebbe vissuto a lungo. Il suo cancro è ritornato e i trattamenti non funzionavano più. Lui e la moglie hanno passato gli ultimi mesi creando meravigliosi ricordi e confidando nel piano di Dio preparato per loro.
La scorsa settimana è scomparso e mia sorella ha potuto condividere con me su quanto bella fosse la sua morte. La sua famiglia ha avuto l’opportunità di pianificare come volevano che fosse e mia sorella ha detto che ogni volta che è andata a trovarlo, poteva letteralmente sentire la presenza di Dio nella stanza di Carson. Hanno potuto salutarsi e passare gli ultimi giorni ridendo, ricordando il passato e amandosi.
Se questo è quello che deve accadere a me e a Matt, allora voglio seguire il loro esempio e il bellissimo esempio di altre persone che ho conosciuto al club del colon (un forum online per i pazienti e i loro cari che hanno il cancro al colon). Prego ogni giorno se/quando arriverà il tempo, affinché io possa affrontare quello che mi si presenterà davanti con la stessa grazia e lo stesso coraggio.
Qui sotto potete leggere le parole di una donna, di nome Cathy, ricevute ieri in una email. Lei fa parte del club del colon e suo padre è morto a causa del cancro al colon poco prima di Natale. Subito dopo la scomparsa del padre ha scritto al club come lei e la sua famiglia sono riusciti ad accettare quello che stava per succedere e come sono riusciti a far si che gli ultimi giorni con il padre fossero belli e memorabili. Ha detto che era orgoliosa di se stessa. Mi piace quell’attegiamento! È cosi che voglio sentirmi. Quello che ha scritto ha avuto un grande significato per me e ho messo un segnalibro, affinché io possa trovare le sue parole più facilmente quando ne avrò bisogno. Ho stampato le sue parole e le ho date alla famiglia di Carson circa una settimana prima che lui morisse.
Questo è quello che ha scritto: “Niki grazie di nuovo per avermi fatto sapere di questa toccante storia; questo povero ragazzo, ha appena cominciato a vivere... è terribilmente triste. Ma è quello che avrebbe voluto, passare del tempo con la famiglia durante i suoi ultimi giorni, con dei bellissimi ricordi.. quello era sicuramente il paradiso per loro. Non so perché, ma quando ho letto le ultime parole di Jessica (Jessica è un amato membro del club del colon, una giovane madre che ha combattuto contro il cancro al colon con coraggio), mi ha colpito molto sapere che ha passato gli ultimi giorni con la paura…non avrei voluto che ciò accadesse. Ashlee mi ha aiutato in molti modi…a capire il peggio e affrontare quella paura, mi hanno aiutata a non avere più paura e questo ha reso la vita più semplice. Tuttavia non è giusto, che sia una persona di 74 anni o una di 21 anni, ma queste cose non possono essere cambiate, ma renderle più sopportabili è l’unica opzione.”
Grazie a tutti per essere presenti e per aiutarci ad affrontare questo pauroso e buio sentiero. Il vostro amore e conforto, insieme con l’amore di Dio per me e la mia famiglia, ci aiutano ad illuminare la via.
Andremo di nuovo al centro del cancro. Matt si incontrerà con i dottori e venerdi riceverà la chemio. Ha appena compiuto 50 anni!!! Ricordo il nostro giorno del matrimonio...come fosse ieri e noi eravamo cosi giovani, non ci preoccupavamo di quello che c’era davanti nella nostra vita e niente ci fermava!!
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